Hai paura del parcheggio longitudinale? Con le nostre istruzioni ci riescono tutti

Foto: Audi

Prova a indovinare qual è la manovra più rispettata dagli automobilisti? Il parcheggio longitudinale è chiaramente in testa ai sondaggi. E pensare che non si tratta di una roba per ingegneri aerospaziali. Chiunque può inserirsi in una fila di auto ferme longitudinalmente, se sa come farlo. E noi possiamo consigliarti su come fare 😉

Supponiamo di avere a disposizione un parcheggio normale in cui lo spazio tra i paraurti del veicolo davanti e di quello dietro sia compreso tra 1,2 e 1,5 volte la lunghezza della tua auto. Ai professionisti basta molto meno spazio, ma loro non hanno bisogno dei nostri consigli.

Come parcheggiare longitudinalmente

  1. Metti la freccia a destra per informare gli altri automobilisti che sopraggiungono cosa stai per fare ed affianca la tua auto al veicolo parcheggiato davanti al posto libero, lasciando una distanza laterale all’incirca tra mezzo metro e un quarto di metro. 
  2. Inizia a retrocedere lentamente: non appena i sedili posteriori della tua auto si troveranno allo stesso livello del retro dell’auto accanto, gira il volante tutto a destra. (Cosa c’entrano i sedili posteriori? Dietro di loro ci sono subito le ruote posteriori, sono loro che contano. Ma tu le ruote non riesci a vederle mentre i sedili sì.)
  3. Continua a fare retromarcia fino a quando non vedrai nello specchietto sinistro la metà del cofano dell’auto che si trova dietro di te. Allinea le ruote e se necessario fai retromarcia per diritto fino a quando il tuo specchietto destro non avrà superato (dalla prospettiva del conducente) l’angolo posteriore sinistro dell’auto che hai davanti. Poi gira il volante completamente a sinistra. 
  4. Se la tua auto non è munita dei sensori anteriori di parcheggio e hai paura di strusciare con l’angolo anteriore destro l’angolo posteriore sinistro dell’auto che hai davanti, non farti problemi a fermarti per andare a vedere. Probabilmente vedrai che di spazio ce n’è molto più di quanto non ti sembrasse da dietro il volante.
  5. Continua a fare retromarcia con le ruote girate a sinistra, fino ad allineare la tua auto al bordo. Se non ti fidi della tua stima inclina lo specchietto destro fino a vederci la tua ruota posteriore destra. A questo punto basta andare un pochino avanti e fermarsi all’incirca a metà strada tra le due auto. Ecco fatto!

A volte non c’è bisogno di un conducente

Oggi molte auto sono in grado di parcheggiare da sole. Il pittogramma sul pulsante del parcheggio automatico varia a seconda della marca dell’auto, ma di solito è una combinazione della lettera P e del simbolo del volante o della telecamera. Il comando è sempre lo stesso: 

  1. Premi il pulsante del sistema e accendi la freccia del lato dove vuoi parcheggiare (di solito a destra).
  2. Procedi lentamente lungo la fila di auto parcheggiate fino a quando il sistema ti segnalerà di aver trovato un posto adatto.
  3. Quindi, schiaccia i pedali ed inserisci le marce secondo le istruzioni sul display, l’auto gira il volante da sola. Nelle auto più moderne, non ti devi più preoccupare neanche dei pedali, basta tenere premuto il pulsante per tutto il tempo.

I sistemi più moderni sono in grado di gestire anche i parcheggi perpendicolari e di uscire dal parcheggio.

Quando si parla di parcheggio è sicuramente vero che la pratica rende perfetti. Individua una strada secondaria tranquilla, dove sia possibile stare fermi in longitudinale e allenati secondo le nostre istruzioni. Vedrai che, dopo alcuni tentativi, guiderai tra le auto con assoluta certezza e sempre allo stesso modo.

 

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